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Era quasi estate, quasi troppo tempo fa,
l'affitto era un biglietto d'autostrada, vada come vada, deve andare a modo mio, era sotto carica la macchina della musica, quasi estate, qualche estate fa. Nel vento di duecento mesi fa, questa banda č scesa in pista, appesa a quattro lune di passaggio, notti di viaggio, gatti da battaglia, tamburi rotti per l'ltalia, e tenere carica la macchina della musica, con un amore a testa ogni cittą. Vorrei, vorrei riavvolgere il nastro un po', per chi non sa di quel nostro tempo lą, per me, per noi, per te che non viaggi pił con me, con noi, nel coro ci sei anche tu. Letti da poco, poker da mille lire, dormire mai, Bari-Torino, espresso del Levante, alta corrente addosso la prima volta di hit parade, gente a tenere carica la macchina della musica, tante persone a testa ogni cittą. Vorrei, vorrei riavvolgere il nastro un po', per chi non sa di quel nostro tempo lą, per me, per noi, per te che non viaggi pił con me, con noi, nel coro ci sei anche tu. ................................................................................................ L'aria č rimasta giusta addosso a noi, questa banda č ancora in pista, basta tenere carica la macchina della musica e ritrovarsi amica, ogni cittą. E vorrei, vorrei riavvolgere il nastro un po', per chi non sa di quel nostro tempo lą, per me, per noi, per te che non viaggi pił con me, con noi, nel coro ci sei anche tu. E vorrei, vorrei riavvolgere il nastro un po', per chi non sa di quel nostro tempo lą, per me, per noi, per te che non viaggi pił con me, con noi, nel coro ci sei anche tu. |
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